Omicidio a Foggia: proseguono le indagini in merito alla morte della donna, per mano del marito
Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri in merito all’omicidio che si è consumato l’altra notte a Troia, in provincia di Foggia. Un omicidio che per molti è apparso come un vero e proprio raptus di follia: l’uomo, classe 1970, avrebbe infatti avuto, alle 3.30 del mattino, una ennesima litigata con la moglie, Federica Ventura, una donna di 40 anni.
L’atroce litigio avvenuto nella casa di famiglia che la coppia condivideva con i figli, in via Kennedy, sarebbe infine scaturito nell’omicidio della donna. Secondo le prime ricostruzioni, le coltellate che l’uomo aveva inferto alla moglie erano sette, ma da nuove indagini sarebbe emerso che si tratterebbe di almeno dieci colpi, sparsi in diverse parti del corpo. Dopo aver ucciso la moglie, l’uomo avrebbe poi conficcato il coltello intriso del sangue della donna nel suo stesso stomaco, per tentare di togliersi la vita.
Non è chiaro cosa sia accaduto realmente e cosa possa aver spinto l’uomo ad agire in questa folle modalità. Pare che però i due non fossero estranei a simili discussioni, anche se, questa volta, la situazione deve essere sfuggita di mano all’uomo. Secondo prime ricostruzioni, una delle cause potrebbe essere imputata a questioni di gelosia.