Risparmio in cucina: ecco perché non bisogna cedere alla tentazione dei cibi precotti
La scelta di risparmiare sul cibo può essere una scelta intelligente e funzionale, ma non poi così tanto evidente o scontata: infatti, molti ritengono di essere perfettamente in grado di dare vita ad un potenziale e notevole risparmio economico, ma è bene sapere che in realtà, nella maggior parte dei casi, le cose non stanno affatto nel modo in cui le crediamo.
Un esempio banale ed importante consiste nell’acquistare cibi precotti o confezionati: una scelta, questa, che se da un lato appare intelligente, in realtà non lo è affatto perché alla fine la spesa sarà ancora maggiore.
Questo comportamento, naturalmente, porta anche delle uscite maggiori: le pietanze precotte, infatti, così come anche i più economici piatti che si possono prendere fuori (una pizza o un hamburger), costano più di quanto si spenderebbe impegnandosi in cucina. Inoltre, sono inferiori per quantità, oltre che, spesso, per qualità: ciò significa che, se non si è sazi, bisogna acquistare ancora qualcosa, spendendo quindi più soldi.
E allora, come si può risparmiare sulla cucina? Semplice, preparando i piatti da voi, armandovi di pazienza e di buona volontà. Prendete anche in considerazione l’idea di preparare più porzioni, in modo da poterle consumare anche nei giorni successivi, risparmiando così anche sulla cottura oltre che sul tempo di preparazione.