Classifica redditi: i più bassi appartengono a pescatori, estetisti, mercerie. Molto elevati quelli dei liberi professionisti
Lo studio che è stato effettuato anche per quest’anno dal Ministero dell’Economica Pubblica parla chiaro: a soffrire di più la crisi economica, finanziaria e lavorativa sono soprattutto alcune categorie, come ad esempio il settore della pesca, le discoteche, le mercerie e gli estetisti, che arrivano ad un guadagno molto basso. In parte totalmente opposta, in cima alla classifica, troviamo invece i liberi professionisti: a guadagnare di più vi sono, ad esempio, i notai – che possono contare su un reddito di 244.000 euro – i farmacisti, i commercialisti ed i consulenti finanziari.
Professionisti e commercianti totalmente opposti: i primi guadagnano una fetta importante dell’economia italiana, con ben 44.000 euro di reddito ed un aumento del 6,5% nell’ultimo anno d’imposta; i secondi, invece, possono contare solo su un reddito annuo di 22.500 euro in media.