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Celiachia: consigli per affrontare la gravidanza

Per molte aspiranti mamme la gravidanza, oltre ai naturali problemi che tutte devono affrontare durante quei fatidici nove mesi, può comportare numerosi disturbi in più dovuti a svariate cause particolari. All’origine di tali fastidi troviamo spesso una patologia ben precisa: la celiachia.

La celiachia è una malattia genetica che comporta un’intolleranza permanente al glutine. L’unica possibilità di vivere in salute e di portare a termine una gravidanza senza problemi, è data dalla dieta aglutinata, cioè priva di tutti quei cereali che contengono glutine.

La celiachia può manifestarsi con sintomi ben visibili: dimagrimento, dolori addominali, problemi gastrointestinali. Spesso però la malattia può rimanere occulta e i sintomi possono essere atipici o del tutto invisibili. A questo punto, solo l’incrocio di tre esami  – analisi del sangue, analisi genetiche e biopsia dei villi intestinali – può portare a una diagnosi certa. Può succedere quindi di avviare una gravidanza senza sapere di essere celiache, mettendo a rischio quel delicato equilibrio necessario per la salute della mamma e del bambino.

Si deve per prima cosa capire chi è il nostro “nemico”, stando attente a tutti i sintomi atipici. Il morbo celiaco, ad esempio, impedisce il regolare assorbimento dei principi nutritivi dei cibi che si ingeriscono. Questo influisce non poco sulla regolarità del ciclo mestruale, che nei casi più gravi può addirittura interrompersi: pertanto le mestruazioni possono non essere frutto di una reale ovulazione, con la conseguente impossibilità di concepire. Bisogna quindi arrendersi? Assolutamente, si può tornare a essere fertili seguendo una corretta dieta gluten-free.

Diverso è invece il caso di una donna che è riuscita a rimanere incinta pur essendo celiaca senza saperlo. Madre e figlio condividono infatti l’alimentazione per nove mesi e il problema a questo punto è che una gestante celiaca non riesce a mandare il necessario apporto nutritivo al figlio. Tuttavia le cose sono più semplici di quello che sembrano, e come ogni altro individuo celiaco anche la donna in gravidanza può assicurarsi nove mesi di tranquillità per sé e per il figlio semplicemente seguendo la dieta senza glutine. Di sicuro gli accorgimenti da seguire sono maggiori, ma non così complessi.

Alla dieta aglutinata è bene associare l’assunzione di acido folico; inoltre bisogna prestare particolare attenzione ai farmaci che si assumono, assicurandosi che non contengano glutine. Infine è necessario un adeguato apporto di calcio. Una volta rispettate poche semplici regole alimentari, tutto risulterà più semplice e la gravidanza potrà procedere come quella di qualsiasi altra donna.

In collaborazione con il sito: www.calcolosettimanegravidanza.net

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