Restare giovani a lungo è sicuramente il sogno di tutti. Chi non desidera non invecchiare mai e rimanere sempre in buona salute? Secondo le ultime stime, nel 2050 nel nostro Paese ci saranno 200 mila persone con più di cento anni, un vero e proprio record se consideriamo che attualmente i centenari in Italia sono circa 10 mila. Di certo una vita lunga dovrebbe essere accompagnata, nei desideri di tutti, da una corretta salute. Ma come restare giovani a lungo? Senza dubbio mettendo in pratica alcune abitudini di vita sane, che comprendono anche l’alimentazione e lo stile di vita. Anche se spesso la longevità dipende da fattori genetici, noi possiamo fare la nostra parte. Vediamo quali sono le corrette scelte da portare avanti per restare giovani più a lungo nel tempo.

La corretta alimentazione

Sicuramente è stato dimostrato nel corso di differenti studi svolti in tutto il mondo che la dieta mediterranea svolge un ruolo essenziale nel far restare giovani più a lungo. Assumere alimenti che non comprendano grandi quantità di carne e allo stesso tempo dedicarsi al consumo di frutta, verdura, legumi e cereali riesce a ridurre il rischio di insorgenza di alcune malattie di vario genere, come quelle neurologiche e quelle cardiovascolari.

Nel momento in cui si invecchia si verifica una perdita delle cellule cerebrali e questo ha delle conseguenze negative ad esempio sulla memoria. La dieta mediterranea, secondo quanto è stato dimostrato da alcune ricerche, permetterebbe di frenare questo processo, con un’evidente azione anti-invecchiamento sul cervello.

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L’attività fisica

Praticare con regolarità attività fisica è uno dei più importanti consigli che gli esperti suggeriscono di mettere in pratica nella vita di ogni giorno. È stato dimostrato che l’esercizio fisico permetterebbe di ridurre il progredire dell’invecchiamento, anche a livello cellulare. Alcuni studi hanno rilevato anche che l’invecchiamento rallenterebbe grazie all’attività fisica anche se non vengono effettuate attività che stimolano il cervello dal lato intellettuale.

L’ottimismo

Una regola fondamentale, secondo la scienza, è quella che consiste nel cercare di essere sempre ottimisti. Avere dei cattivi pensieri favorisce un invecchiamento precoce e questo è un vero e proprio processo chimico. I telomeri dei leucociti infatti nelle persone depresse sarebbero più corti se facciamo il confronto con quelli degli individui più ottimisti.

La socializzazione

Un’altra importante caratteristica di chi vive più a lungo è rappresentata sicuramente dall’abilità nel coltivare relazioni sociali. Differenti studi scientifici nel corso degli anni hanno messo in evidenza il fatto che chi a più di 60 anni vive nella solitudine ha maggiori probabilità di incorrere nel declino funzionale.

L’assenza di una socializzazione adeguata o comunque uno stato di insoddisfazione relativo a questo argomento rendono più deboli le persone anche dal punto di vista del sistema immunitario, specialmente se parliamo di persone anziane. Secondo la scienza, questo problema avrebbe un peso determinante e non sarebbe affatto da sottovalutare.

Infatti si avrebbe un effetto sulla salute degli individui simile a quello che potrebbe derivare dal fumo delle sigarette e sembra anche che le conseguenze sarebbero peggiori di quelle che derivano dall’obesità. Ecco quindi la ricetta per essere felici e vivere di più nel tempo.