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Operatore di telefonia mobile: 5 errori da non fare quando lo si sceglie

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Tutti si sono trovati almeno una volta nella vita a scegliere l’operatore di telefonia mobile. Nel momento in cui si vive questa situazione, è molto importante evitare alcuni errori che possono compromettere i progetti di risparmio. Scopriamo, nelle prossime righe, 5 tra i più frequenti.

Poca attenzione alla copertura

La copertura nella propria zona di residenza è un aspetto cruciale. Nel momento in cui si sceglie un operatore telefonico, si pensa che siano tutti più o meno uguali. Errore! C’è un’oggettiva differenza tra i colossi storici e alcuni operatori virtuali, che viaggiano sulle reti dei primi.

Per questo, a prescindere che si proceda online o con l’aiuto di un addetto presso lo store, prima di sottoscrivere il contratto è opportuno controllare, attraverso l’apposita pagina del sito della compagnia, che la propria zona sia coperta.

Mancato controllo del contratto

Una doverosa parentesi deve essere dedicata al contratto. Nel momento in cui si decide di sottoscrivere un abbonamento o di diventare titolari di una ricaricabile, si firma un contratto.

Fondamentale è controllarlo riga per riga e non firmare così tanto perché si deve. Questa raccomandazione riguarda soprattutto le preferenze relative alla privacy. Fare attenzione a questo aspetto è cruciale, in quanto, se si flaggano le varie opzioni con superficialità, si rischia di ricevere tantissime chiamate da parte di call center che promuovono prodotti e servizi (con tutte le conseguenze del caso per quanto riguarda il fastidio).

Focus (solo) sui GIGA disponibili

Soprattutto in quest’ultimo anno, che ci ha visti cambiare radicalmente le nostre abitudini a causa dell’emergenza sanitaria e iniziare ad affrontare, molto spesso per la prima volta, la didattica a distanza e lo smartworking, abbiamo imparato, come mai prima, che è fondamentale, nel momento in cui si sceglie un operatore per la telefonia mobile, orientarsi verso pacchetto contraddistinti da un congruo numero di GIGA (se ti interessa saperne di più in merito, puoi trovare le migliori offerte internet mobile su tariffe.it).

Attenzione, però: è essenziale fare mente locale anche su un altro aspetto. Quale, di preciso? La cifra che si paga nel momento in cui si esce dal tetto di GIGA disponibili. Il motivo per cui è bene fare attenzione a questo punto è molto semplice e riguarda le già citate nuove abitudini.

La nuova normalità che ci troviamo a vivere deve essere caratterizzata dalla preparazione a qualsiasi evenienza. La connessione di casa può smettere di funzionare, magari lo stesso giorno in cui si finiscono i GIGA. Ecco perché, nel momento in cui si sceglie se diventare clienti di un determinato operatore, è bene focalizzarsi anche su quello che si andrà a pagare quando si esce dal pacchetto mensile.

Non riflettere sui vincoli

Sono tantissime le persone che, quando attivano un abbonamento o una ricaricabile con un nuovo operatore, lo fanno contestualmente all’acquisto di un device, nel 99% dei casi uno smartphone.

In queste situazioni, come ben si sa, si ha a che fare con dei vincoli. Riflettere sulla loro durata è fondamentale soprattutto se si ha la passione per la tecnologia. Se si rientra nel novero delle persone che non appena esce il top di gamma si butta ad acquistarlo, vincolarsi per un determinato numero di anni può non essere il massimo.

In questi casi, la scelta migliore è quella di prendere solo la SIM e di acquistare il device che si preferisce quando si vuole pagandolo subito, in modo da farsi trovare pronti al modello successivo senza alcuna rata pendente.

Il customer care è (molto) importante

In conclusione, facciamo presente che, tra i criteri di scelta dell’operatore di telefonia mobile, rientra anche il customer care. Non considerare la sua qualità è un errore e può portare via, a lungo andare, tantissimo tempo. Dove informarsi in merito? Tra i principali riferimenti, rientrano senza dubbio i siti delle associazioni di consumatori.

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